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e per stasera

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e per stasera cardini senz’olio
un’abbattuta di noie quotidiane
il freddo delle fermate in ritardo
antonio mi racconta il suo menù
di pioggia caduta e quanta no
facce d’amici lontane da tempo
alcune sconfinate dal passeggio
qualche gioiello lasciato a terra
all’inefficacia di un tempo torto
e al ritorno chiavi introvabili
il ripensamento del gatto
tagliata la via, e poco dopo
ti vedo in sonno bambina
mi commuove la fronte liscia
proprio all’attacco dei capelli
spazio giusto per un bacio
sul profumo di sogni
mezzi cuccioli almeno
e per stasera
metterò qualcosa vicina al piatto
diversa dal mio solito inverno

 

 Leopoldo Attolico - 20/02/2014 15:43:00 [ leggi altri commenti di Leopoldo Attolico » ]

Almerighi procede per piccoli lacerti , minime clausole , tratteggi che ci ricordano i Macchiaioli , ma senza orpelli o leziosità di accenti .Una parola , la sua , che si nutre di luminosa essenzialità a cui è facile accordare convinta empatia .

 Roberto Maggiani - 08/07/2011 21:27:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Originale, piaciuta...

 Alberto M. - 30/04/2011 09:57:00 [ leggi altri commenti di Alberto M. » ]

un uso del linguaggio molto originale
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